sabato 20 febbraio 2010

Impariamo da Obama la lezione nucleare


Dopo aver deluso i pacifisti e chi sognava la sanità pubblica, Obama rompe anche il grande tabù dei Verdi annunciando un piano nucleare da 8 miliardi di dollari. Il governo offrirà questa “garanzia” alle imprese che hanno vinto l’appalto per due nuove centrali atomiche in Georgia. “I nuovi impianti – ha detto il Presidente dalla sede del sindacato degli elettrici – ridurranno le emissioni di CO2 di 16 milioni di tonnellate ogni anno, il che equivale a togliere dalle strade tre milioni e mezzo di automobili”.

Con questa mossa, il Presidente ha ottenuto tre risultati contemporaneamente. Il primo è aver trasformato il nucleare in una parola d’ordine ambientalista, ripensando da sinistra a forme di energia non inquinanti. Il secondo è aver spazzato via la vulgata per cui nel mondo non si costruirebbero più centrali atomiche. Non è così perché siamo in piena new wave dell’atomo: Germania, Olanda, Scandinavia, tutte nazioni che hanno governi e opinioni pubbliche particolarmente attente e consapevoli dal punto di vista ambientalista, nei prossimi anni costruiranno nuove centrali o proseguiranno nei loro programmi precedenti. Lo Stato pioniere, la Francia, che ha fatto dell’atomo la sua principale fonte di energia, progetta 5 impianti e la Gran Bretagna e gli Usa (l’America di Bush e quella di Obama) fanno altrettanto.

C’è poi un terzo risultato che mostra l’abilità politica del Presidente: aver spiazzato i radicali del Partito Democratico è servito ad aumentare il suo consenso in pezzi non trascurabili dell’elettorato indipendente e repubblicano. Come ha fatto Obama a raggiungere questo risultato bipartisan? Esponendosi in prima persona senza farsi condizionare troppo dalle possibili reazioni dell’elettorato alla parola “nucleare”. Grazie a una visione chiara e una progettualità condivisa, visto che l’atomo può essere un ottimo oggetto di scambio con i governatori degli Stati americani e i politici delle comunità locali che ospiteranno le centrali, compresi i suoi avversari (commesse, compensazioni, pochi ma qualificati posti di lavoro, eccetera).

Noi che il nucleare ancora non l’abbiamo dovremmo prendere esempio da quello che è accaduto in America. Non è un discorso che riguarda i Verdi e gli ambientalisti di casa nostra, che se si parla di nucleare paiono francamente irrecuperabili a qualsivoglia forma di dialogo con il governo. Ci rivolgiamo invece a quella parte della classe politica che ha deciso di (ri)lanciare questo progetto. Nel nostro Paese continuiamo a vivere con lo spettro di Chernobyl e a pensare che il mondo possa fare a meno del nucleare. Così anche la nostra classe politica, quella favorevole alle nuove politiche del governo, teme che l’elettorato possa reagire malamente alle centrali – come dimostra la campagna elettorale per le regionali, con Vendola e la Bonino che ripropongono le loro nostalgiche ma ancora propizie battaglie giovanili, senza trovarsi di fronte avversari pronti a sventolare con la stessa chiarezza la bandiera del nucleare, bensì dicendo “sì ma non a casa mia”.

Proceda, allora, il ministro Scajola, nell’accelerazione dei tempi per la costituzione della Agenzia per la sicurezza nucleare – tassello fondamentale – confrontandosi apertamente con la società italiana, che non è detto sia pregiudizialmente contraria alla ripresa dell’atomo.

11 commenti:

Uno Nuovo ha detto...

Cari amici del PDL(partito della lega giusto?) eccoci qua.
Alla luce delle dichiarazioni di Obama mi sembra doveroso un mio commento.
Mi dispiace molto che non ci sia più nemmeno un Obama in cui credere; non lo nascondo.
A questo punto sembra siamo arrivati alla situazione per cui l'unico modo per placare la fame di energia della nostra società sia servigli il nucleare.
Se davvero le cose stanno così... bene che nucleare sia.
Se è per salvare o creare posti di lavoro... bene che nucleare sia.
Se siamo pronti a convivere con le centrali anche vicino a casa nostra... bene che nucleare sia.
Tanta bella energia e senza inquinare un bel niente. Tutto bello quando tutto va bene. Sicuramente la sicurezza a fatto passi da gigante da Cernobyl ad oggi ma chi può dirlo...
Tra i siti indivuati pere ci sia anche S. Benedetto ma si è preferito tacere per il momento e rinviare il tutto a elezioni avvenute per la paura di perdere voti.
Ma quale migliore occasione per affrontare questo tema della campagna elettorale?.
Le elezioni potevano essere un'ottima cartina torna sole per valutare l'opinione dei cittadini in merito e invece si preferisce il silenzio.
I cittadini contano più qualcosa? Andiamo a votare per eleggere i nostri rappresentanti poi a Jesi accade che la maggioranza della giunta è contraria alla riconversione dell'ex Sadam ma il sindaco firma lo stesso; tutto questo è normale?.
Se devono proprio sorgere queste centrali allora mi aspetto dal Governo un'azione decisa del tipo:”
i siti sono questi...sono stati scelti per questi motivi...le centrali sono un'opera essenziale per il Paese...cittadini non rompete i ….... tanto le facciamo uguale”.
Così facendo almeno si fa in fretta, se poi dovesse accadere qualcosa possiamo sempre sperare che quel giorno il vento non soffi dalla nostra parte.

Greenpeace ha detto...

Per un uovo. Noto che interviene raramente. Spesso comincia con la solita frasetta ricordando la Lega. Gia' si denota lo spirito carico di odio che lei porta con se. Forse reputa stupide le persone che votano Lega. Sappia che rappresentano il 10 percento e sono in aumento. Ma a parte questo suo triste modo di cominciare concordo in parte con quanto scritto da Lei. Ha enunciato diversi punti per il si' al nucleare. Credo che si sia risposto da solo. Lei spera in un'altra cernobyl, questa e' l'ultima speranza che Le rimane. Se questo governo si fosse mosso in base ai voti e alle regionali, avrebbe dato l'annuncio del programma di rilancio nucleare tra un mese, e non 3 mesi fa. Questa e' serieta' politica caro amico, cosa sconosciuta a tanti cari giustizialisti e pseudo democratici. Io mi auguro invece posti di lavoro e una bolletta di casa molto meno salata. Lei Sig. Uovo la paga la bolletta??

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo con UNO NUOVO che chiama il PDL partito della lega.E' inutilmente offensivo.
Non sono d'accordo con l'autore dell'ultimo commento che storpia il nome di nuovo in Uovo.
E' inutilmente stupido e offensivo.
Ciò detto penso, dai tempi dello sciagurato referendum, che il nucleare è la nostra scelta obbligata.
Però il governo metterà i soldi per fare le centrali in Albania!!.

Ex ambientalista ha detto...

Caro amico nuovo(o uovo),non so se hai simpatie per il PD (partito disperato) o per l'IDV (Italia dei violenti-Italia dei voltagabbana).Sappi chiunque tu sia,che una volta manifestata la tua appartenenza politica (ammesso che tu l'abbia),qualcuno approfittera' senz'altro per fare lo spiritoso,come tu hai fatto con la sigla del PDL.Veniamo al dunque.Hai elencato diversi motivi per dire si al nucleare.Cio' mi fa piacere,perche hai dimostrato finalmente di avere solide convinzioni.Magari fino a poco tempo fa,la la pensavi diversamente.Come me tra l'altro.Poi e' arrivato per nostra fortuna Obama ,a schiarire le idee a tanti ambientalisti,schierati per il no .Fra questi magari,anche tu ne facevi parte.Ma eri senz'altro sopraffatto da tanti dubbi o magari frequentavi cattive compagnie .Perche' no al nucleare?Quando basta guardarsi intorno e scoprire che ne siamo circondati(Francia-Austria-Slovenia).Energia elettrica,che noi importiamo da lor signori,pagandola a caro prezzo.Poi come al solito lo slogan:facciamo decidere i cittadini.Mi sembra strano che tu non sappia che il cittadino in genere risponde: no alle centrali termoelettriche,no alle biomasse,no agli inceneritori,no alla Tav.Risultato,il nostro e' un paese che resta ingessato da comitati,da ambientalisti e da improvvisati esperti di bioclima.Se proprio si deve costruire qualcosa, be' possibilmente no nel mio giardino.A Jesi,finalmente abbiamo scoperto un sindaco PD,con gli attributi,che ha avuto il coraggio di salvare ben 140 posti di lavoro,infischiandosene dei condizionamenti politici e delle minacce dei vari comitati.Tutti bravi a dire di no,sulla pelle degli altri.Tra l'altro l'accordo stilato,prevede precise garanzie sotto il profilo ambientale.Basta leggersi il documento,approvato dalla Regione Marche-Sadam-Belcecchi.Mettendo a rischio la tenuta della giunta ,Belcecchi ha dimostrato di essere al di sopra delle parti.Se ne e' assunto tutte le responsabilita',quando sarebbe stato piu' comodo agire da "politico",lavandosene le mani.Concludo con un doveroso apprezzamento.Sono convinto che tu sia un ragazzo intelligente, lo dimostra il fatto che dopo un'accurata riflessione, hai avuto il coraggio di abbracciare il nucleare. E che il governo finalmente decida di fare queste benedette centrali il piu' presto possibile,a prescindere da come soffia.....il vento.

Uno Nuovo ha detto...

Finalmente qualcuno ha capito che finchè il mio nick name verrà storpiato io mi rifarò sul nome del vostro partito, avete cominciato voi...

Anonimo ha detto...

L'ironia di questi commenti è deprimente, tanti discorsi ma nessuno parla chiaro. Il rilancio del nucleare era ed è una prerogativa di questo governo da sempre, era anche nel programma. Ora perchè hanno approvato la localizzazione dei siti, quindi attuando semplicemente il programma, significa serietà?! 11 regioni hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro l'imposizione del nucleare supportato dal segreto
di stato; Formigoni, Zaia, Polese e la Polverini sono tutti contrari a livello regionale ma non nazionale, come mai? Semplice, dice bene l'ex ambientalista, i cittadini sono contrari alle centrali, i politici lo sanno, quindi farebbero perdere voti in vista delle elezioni. E' tutta una questione di voti e preferenze altro che serietà. Anche su Obama molto brevemente cè da fare chiarezza. Come tutti sanno sta perdendo consensi a dismisura e ha problemi seri al Senato quindi non sta facendo altro che cercare di riprendersi cercando appoggio dai repubblicani decisvi appunto al Senato, è sempre una questione di voti. Ora ha proposto anche un compromesso sulla sanità dimostrando la sua netta crisi politica. C'è chi dice che il nucleare è una scelta obbligata e lo capisco visto che il governo non hai mai valutato seriamente un'alternativa, non ha mai ascoltato voci opposte, così come i suoi più fidati elettori. Lungi da me dire no a priori, sottolineo solamente che la politica non è mai entrata bene nel merito, lasciandoci agli slogan da campagna elettorale. Siamo entrati nell'era post-petrolio, poi ci sarà la post-nucleare, su questo tutti gli studiosi sono daccordo, si tratta solo di tempo; gli ottimisti, allo stato attuale, senza la previsione di nuove centrali nel mondo, dicono fra poco più di un secolo. A questo punto speriamo si sbaglino.

Protone ha detto...

Le mie piu' vive congratulazioni a "Uno nuovo",per la sua conversione al nucleare.Finalmente,sei dei nostri.

Anonimo ha detto...

Be se un governo non e' serio perde voti. Ritengo quindi che bastera' all'anonimo delle 1633 aspettare poco piu' di un mese per vedere la risposta degli Italiani. Siamo tutti deprimenti. Fortuna lei che alza qualitativamente il discorso.
Ps al senato non ha seri problemi. Aveva fino a 3 mesi fa la maggioranza assoluta obama. Finche' non ha perso il massachussetts, patria sessantennale del pd di kennedy. Aveva il tempo e non ha fatto lasciando nel limbo guantanamo, sanita', e greeneconomy. Questo era il suo programma. Non lo porta avanti... perde consensi. La legge e' uguale per tutti

Obama ha detto...

x kinder: non e' che tu fai niente per smetterla. Guarda come hai esordito con il primo commento.... poi guarda un po' indietro i tuoi primi interventi.... ti accorgerai che hai sempre stuzzicato

uno nuovo ha detto...

Stuzzicare è un conto, storpiare un nome è un altro, è come se uno si chiama pietro e io lo chiamassi giovanni, certo che stuzzico, altrimenti il dialogo non si smuove e
rimane ancorato a elogi di circostanza all'imperatore a alla sua compagine(se è questo lo stuzzicare a cui ci si riferisce lo farò sempre, e non mi sembra poi così offensivo).
Il vostro uno nuovo, spina nel fianco.

Elettrone ha detto...

Sono d'accordo con Kinder,basta storpiare i nomi.Un" uovo" o "uno nuovo",non sono la stessa cosa.E poi ricordiamoci,che avere una spina nel fianco,non e' un bel vivere!Senza contare,che ha anche abbracciato la nostra causa (pro nucleare,a prescindere da come soffia il vento).