giovedì 27 gennaio 2011

Il consigliere sostiene i progetti

Latini appoggia l’Api “Sì alla riconversione”


Dal Corriere


Falconara “Sono assolutamente favorevole ai progetti di riconversione della raffineria Api di Falconara e assicuro il mio impegno perché le proposte dell’azienda in tale senso possano trovare applicazione”. Il consigliere regionale di Alleanza per l’Italia Dino Latini, presidente della commissione Bilancio, è intervenuto ieri con una nota per commentare le dichiarazioni dei sindacati che hanno incontrato gli assessori Donati, Giannini e Luchetti. “E’ nota la mia posizione per la chiusura dell’Api – dice – ma è altrettanto noto che fin dal 2007 ho sottolineato con forza la necessità di una riconversione dell’Api in impianto per la produzione di energie rinnovabili, andando cioè nella direzione in cui vanno adesso le proposte dell’azienda”. Secondo Latini tale riconversione, infatti, “oltre a fornire importanti contributi alla politica ambientale regionale, renderebbe possibile anche garantire un futuro occupazionale alle maestranze, con ricaduta positiva molto significativa su Falconara e sul suo hinterland”. Alla Regione Marche, osserva Latini, adesso spetta il compito di “operare concretamente a favore del progetto di riconversione, evitando così il ripetersi di quello che è stato il disastro Sadam”. Dopo il confronto con gli assessori all’Ambiente, all’Industria e al Lavoro, i sindacati hanno fatto sapere di essere “molto preoccupati per il futuro dell’azienda e dei lavoratori. “Il nostro timore – hanno commentato i rappresentanti di Filtem-Cgil, Uiltem-Uil e Femca-Cisl – è che se non ci sarà una implementazione attraverso questi nuovi impianti e quindi l’evoluzione della raffineria e la sua riconversione nella direzione del sito energetico ambientalmente avanzato, potranno esserci presto dei problemi a livello occupazionale”. La Regione infatti avrebbe confermato, per quanto riguarda la centrale da 580 megawatt, che il Piano energetico-ambientale regionale non prevede strutture di tale potenza, e che problemi sussistono anche per il rigassificatore, per via della contrarietà delle amministrazioni municipali di Ancona, Senigallia e Montemarciano, dei cittadini e delle associazioni. “Se centrali e rigassificatore non andranno avanti – hanno dichiarato i rappresenti delle organizzazioni sindacali – il rischio per l’occupazione c’è”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Esistono persone serie allora anche in regione

Anonimo ha detto...

Purtroppo,se la Regione e' avversa all'Api,Latini potra' fare ben poco.

Anonimo ha detto...

c......o facciamo una mega manifestazione intorno alla regione marche.
E' ora scossa e stavolta vengono tutti.
Comunque staniamo i politici uno per uno. Tutti devono far sapere come la pensano, in regione, provincia e comune.Tutti.Poi presto ci saranno le elezioni politiche.Diamoci da fare..